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Angiologia
L’angiologia di solito si occupa della prevenzione e della cura delle teleangioectasie, cioè delle dilatazioni delle piccole vene, di quelle di medio calibro, e dei grossi capillari dilatati e molto visibili a livello cutaneo. Tali patologie sono legate solitamente ad una fragilità vascolare ripetuta, e talvolta aggravate da reiterate gravidanze. Oggi la cura con i moderni angioprotettori, associata a tecniche microchirurgiche con strumentazioni varie scelte caso per caso, dà ottimi risultati, associata alle cure mediche con i preparati oggi scientificamente di provata efficacia.

Flebologia
Dal greco “flebos”, significa vene dilatate. Col termine quindi si indica la scienza medica che si occupa della prevenzione e della cura sia medica che chirurgica delle grosse vene dilatate (tipo le vene safene degli arti inferiori, talvolta dilatate fino allo sbocco delle vene femorali). Le patologie degli arti inferiori delle vene dilatate, comunemente dette varici, derivano da reiterate gravidanze, da aborti, o gravidanze abortive, che con la turba ormonale che si viene a creare accentua la già preesistente fragilità vascolare di alcuni vasi sanguigni. Anche la stazione eretta prolungata per motivi lavorativi (persone che stanno a lungo in piedi come baristi, operatori di banco e altre attività similari) crea i presupposti per l’aggravamento di queste malattie, che possono sfociare in alcuni casi nelle ulcere varicose. Queste ultime sono frequenti nei soggetti che fanno scarso movimento, ovvero camminano molto poco o si servono con maggiore frequenza di protesi all’attività fisica. La forma arcuata del piede, nella sede plantare, con il movimento e con i passi, pompa il sangue dal basso verso l’alto, evitando il ristagno circolatorio e la riossigenazione dei tessuti. Patologia grave quindi è quella delle ulcere varicose, spesso causa di claudicatio intermittens, che durante la deambulazione provoca discontinui dolori a fasi alterne, talvolta di breve durata, altre volte più lunga.

Proctologia ovvero patologie delle emorroidi
Il plesso emorroidario è formato da diverse vene, dette vene emorroidarie. La dilatazione di queste vene, a parte la marcata cedevolezza e fragilità vascolare ereditaria, soprattutto si viene ad aggravare con la stazione eretta prolungata per motivi professionali, per la stitichezza cronica, per il gravame pesante dell’utero delle gestanti, che esercita compressione soprattutto su tutte le vene del bacino, determinandone una forte congestione e dilatazione. Cambiare le abitudini alimentari è importante per evitare la stipsi. E’ importante ricorrere alle cure preventive ai primi segni di cedevolezza delle vene emorroidali, onde evitarne l’aggravamento che poi configura un orientamento terapeutico sempre di maggiore portata.



Centro Medico Andrologico Anér

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