Branca della medicina che studia le funzioni fisiologiche sessuali nel maschio (fertilità, impotenza, andropausa, ecc.).
Termine che indica la riduzione dell’attività sessuale nei maschi anziani.
Mancanza di orgasmo. E’un un disturbo sessuale per il quale un Individuo, pur eccitato, non raggiunge l’orgasmo. E’ quasi esclusivamente di origine psicologica, anche se alcune sostanze chimiche (antidepressivi triciclici) possono, nell’uomo, bloccare i canali seminali e quindi l’eiaculazione.
I periodi in cui non si svolge attività sessuale.
Procurarsi da soli piacere sessuale. Sinonimi: masturbazione, onanismo (nell’uomo)
Infiammazione della mucosa del glande.
Individuo (maschio o femmina) che pratica sempre o occasionalmente il sesso sia con persone del suo stesso sesso, sia con quelle di sesso opposto.
Fungo trasmissibile per via sessuale
Asportazione chirurgica della pelle che ricopre il glande. Si pratica a scopo terapeutico o rituale.
Organo dell'apparato sessuale della donna, situato alla congiunzione superiore delle grandi labbra.
L'atto sessuale in cui l'organo sessuale maschile viene introdotto in quello femminile. Il termine è usato anche per indicare tutte le altre forme di rapporto in cui vi è penetrazione del pene (es. coito anale, orale)
Metodo contraccettivo nel quale il maschio estrae il pene dalla vagina prima di raggiungere l'eiaculazione.
Tutto ciò che riguarda l'evitamento della gravidanza.
Malformazione per cui non si ha la normale discesa di uno o di entrambi i testicoli nello scroto. Si risolve con un semplice intervento chirurgico.
Stimolazione dei genitali femminili (tramite la bocca, la lingua o le labbra) per provocare l'orgasmo.
Strumento contraccettivo in lattice di gomma che si colloca nella vagina per bloccare l'ingresso degli spermatozoi verso gli ovuli.
La normalità varia da popolazione a popolazione. Negli Europei è considerata tra i 10 e i 20 cm. Non influisce, comunque, sul buon andamento del rapporto sessuale.
Emissione dello sperma dal pene.
Disturbo maschile che comporta l’emissione di sperma o prima, o al momento dell’introduzione del pene nella vagina, oppure dopo pochissimo tempo. E’ di natura psicologica.
Quando, durante un atto sessuale di qualsiasi tipo, il tempo di eiaculazione è molto lungo. Non esistono parametri precisi per capire quando un eiaculazione è precoce o ritardata. In genere la durata corretta dipende dal buon esito che esso ha per entrambi i partner coinvolti.
Rigonfiamento del pene dovuta ad eccitazione sessuale, anche in mancanza di contatto fisico.
L'asportazione del clitoride praticata come forma rituale presso alcune Popolazioni.
Stimolazione dei genitali maschili con la bocca, la lingua e le labbra.
Alterazione della pelle del prepuzio che impedisce la normale apertura del pene rendendo problematici i rapporti sessuali. Si risolve con un piccolo intervento chirurgico.
Legamento che tiene unito il prepuzio al glande. Volgarmente detto 'filetto'.
Parziale o totale difficoltà di eccitamento nella donna.
Malattia a trasmissione sessuale di origine batterica detta volgarmente 'scolo'. Si trasmette per contatto con organi sessuali o materiale infetto. I sintomi nell'uomo sono pruriti, bruciori dell'uretra, secrezioni sierose o purulente. La donna non ha sintomi. Si cura con facilità con gli antibiotici.
Malattia a trasmissione sessuale provocata dal virus dell'herpes simplex. Si manifesta con piccole vescichette sulle mucose genitali che, rompendosi, danno origine a piccole piaghe molto dolorose. Non esiste una cura risolutiva e la malattia può ripresentarsi anche a distanza di anni.
Membrana che ostruisce parzialmente l'orifizio vaginale nelle donne vergini.
Disturbo per il quale l'uomo ha difficoltà a raggiungere o a mantenere l'erezione. Oggi si preferisce usare il termine "disturbi della funzione erettile".
Pratica rituale che consiste nel cucire l’orifizio vaginale (più raramente il prepuzio nei maschi), per doverlo poi riaprire al momento del matrimonio.
Omosessualità femminile. Il termine deriva dall'isola di Lesbo, luogo nel quale si dice fosse molto diffusa anticamente.
Termine derivato dal latino e usato per indicare il desiderio sessuale.
Attività fisiologica che consiste nell’emissione vaginale di liquidi lubrificanti che facilitano il rapporto sessuale. Avviene in presenza di eccitamento più o meno marcato, anche senza contatto fisico.
vedi Sifilide.
Tendenza sessuale nella quale un individuo prova eccitazione se soffre fisicamente o se viene umiliato, maltrattato, ecc.
v. autoerotismo.
La prima mestruazione nelle femmine.
Cessazione dell'ovulazione e delle mestruazioni nella donna matura.
Fenomeno fisiologico della donna in età fertile che comporta la perdita di sangue ogni 25 gg. circa. Cessa durante la gravidanza.
Tendenza sessuale degli individui che provano eccitazione di fronte a tutto ciò che riguarda la morte. Alcuni arrivano ad avere rapporti sessuali con i cadaveri.
Comportamento sessuale femminile caratterizzato da un’attività sessuale molto intensa con ricerca continua di nuovi partner. Non è definibile una ‘malattia’, a meno che non venga vissuta con grossi sensi di colpa. Le società maschiliste tendono a condannare con più facilità una donna che si conceda a molti partner, e questo può portare a far vivere loro con vergogna il loro comportamento.
Eccesso di paura, odio e avversione verso gli omosessuali.
Tendenza a rivolgere l’attività sessuale esclusivamente verso persone dello proprio sesso.
vedi autoerotismo , masturbazione. Da Onan, personaggio biblico che "spargeva in terra il proprio seme".
La sensazione fisico-emotiva che accompagna il culmine di un atto sessuale.
Tendenza sessuale di un individuo adulto che compie atti sessuali con bambini. Può essere diretto verso minori di sesso opposto, dello stesso sesso, o entrambi. E’un grave disturbo del comportamento con conseguenze nefaste per chi lo subisce, alla base del quale c’è un desiderio di onnipotenza che può facilmente sfociare in violenza devastante quando l’oggetto del desiderio si ribella. Quasi tutti i pedofili sono persone che hanno subito violenze essi stessi durante l’infanzia. L’80 % dei casi di pedofilia avvengono tra il bambino e i suoi parenti stretti o, comunque, nel giro delle amicizie familiari.
L'organo sessuale maschile.
Dall’Inglese 'to pet'. Coccole e carezze di diversa intensità erotica, corrispondente a ‘pomiciare’, 'limonare’ ecc.
Contraccettivo orale femminile.
Emissione involontaria, (generalmente notturna) di sperma nei maschi.
Strumento anticoncezionale in lattice di gomma che si applica sul pene per trattenere l'emissione dello sperma.
Vedi preservativo.
Ghiandola dell’ apparato genitale maschile che secerne il liquido che trasporta gli spermatozoi durante l’eiaculazione.
Periodo della vita in cui si verifica lo sviluppo sessuale . I maschi cominciano a produrre spermatozoi e le femmine ovuli.
Comportamento sessuale maschile caratterizzato da eccesso di attività sessuale. Equivalente maschile di ninfomania deriva da Satiro, figura mitologica che insidiava costantemente le ninfe nei boschi.
La sacca che contiene i testicoli.
L'organo sessuale maschile.
Malattia batterica a trasmissione sessuale. All’inizio compaiono piccole ulcere indolori nella zona contagiata (sifilomi iniziali) che scompaiono entro poco tempo; successivamente possono comparire macchie rossastre su tutto il corpo accompagnate a malessere generale. Alcuni mesi dopo che il batterio si è diffuso si ha la fase acuta, in cui possono subentrare disturbi cardiaci, paralisi, pazzia e anche la morte. Se trattata tempestivamente con antibiotici può essere curata. Alcuni ricercatori sostengono che il cosiddetto AIDS, non sia che una forma di Sifilide resistente agli antibiotici in individui debilitati da vari fattori.
Sinonimo di omosessualità. Da Sodoma, città biblica distrutta da Dio per le abitudini dei suoi abitanti.
Liquido formato dalla secrezione dei testicoli (spermatozoi) e dalla componente denominata "plasma seminale". Gli spermatozoi causano la fecondazione dell’ovulo femminile e la conseguente gravidanza.
Strumento contraccettivo che si colloca all'ingresso dell'utero.
Impossibilità di procreare nell’uomo e nella donna.
Maschile (vasectomia), femminile (legatura delle tube). Interventi chirurgici che impediscono il contatto tra ovulo e spermatozoi evitando la gravidanza.
Organi dell'apparato genitale maschile destinati alla produzione degli spermatozoi.
Individuo con caratteri fisici di un determinato sesso ma che si identifica come appartenente al sesso opposto.
Comportamento per cui un individuo prova eccitazione imitando negli abiti il sesso opposto. Si manifesta soprattutto nei maschi.
Nella donna il canale che collega la vulva all'utero, nel quale durante il rapporto sessuale viene introdotto il pene.
Disfunzione sessuale femminile che consiste nella difficoltà a sopportare la penetrazione del pene. La muscolatura risponde con contrazioni involontarie ai tentativi di introduzione.
La condizione di chi non ha mai avuto rapporti sessuali.
Il complesso degli organi genitali esterni della donna (monte di Venere, grandi e piccole labbra, clitoride).
Parti del corpo particolarmente sensibili all’eccitamento sessuale.
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